Possibilità

38. Vedere veramente la vittima

Un invito alla mobilitazione internazionale per Nasrin. A settembre 2022 a casa per motivi di salute

“Our children should not inherit silence from us  (Nasrin Sotoudeh)

 

(aggiornamento 16 ottobre 2022) Il nostro cuore è con lei, Nasrin Sotoudeh, l’avvocata-paladina-dei-diritti-umani. Nasrin Sotoudeh è stata condannata a 38 anni e 148 frustate per la sua attività di difesa e promozione dei diritti umani della donna. Anche ammesso e non concesso che possa aver commesso qualche imprudenza o pretesa violazione della legge iraniana  questa pretesa punizione è contraria ai principi fondamentali e alla dichiarazione universale dei diritti umani ed è manifestazione di una violenza bruta che nega in radice ogni minima forma di pretesa giustizia. Speravo che altri organismi nazionali e internazionali si attivino per scongiurare questa flagellazione. Ad un certo punto è arrivata il congedo medico ma può essere riportata in prigione in ogni momento. Qui le ultime novità a settembre 2022

https://time.com/6218181/iran-protests-nasrin-sotoudeh-human-rights/

Nel pomeriggio del 13 marzo 2019 l’ Ordine degli avvocati di Vicenza ha emanato una delibera per promuovere, anche attraverso il governo, un sostegno internazionale dell’avvocato iraniano Nasrin Sotoudeh: delibera nasrin Ricordo analoga iniziativa fatta dall’Unione dei giuristi cattolici Sezione di Vicenza nel 2013 quando è stata condannata Asia Bibi per una pretesa blasfemia, liberata dopo lunghi anni di carcere crudele. Ricordo, mentre stavo per inviare la lettera all’ambasciata del Pakistan in Italia, una certa consapevolezza del rischio… ma in certi casi, anche nel pericolo, è necessario agire. “Il contrario della giustizia è l’indifferenza” (Elia Wiesel). L’Ordine degli avvocati di Vicenza si è messo sulla via dell’Ordine più alto, quello che Pascal chiamava l’ordine della Carità, pienezza e fondamento di ogni giustizia. Si dirà che è quasi niente ma in quel “quasi” c’è abbastanza per sentirci persone. Scriveva John Donne che “nessun uomo è un’isola perché io partecipo all’umanità..”. Così, in questa partecipazione, nessuna donna è un’isola. Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo. Chissà che anche per questo una delibera consiliare possa provocare una diversa azione nel mondo, attraversata da un altro spirito, il contrario della crudeltà. La delibera del Consiglio affiancata da tante altre delibere in Italia ha visto la vittima e non l’ha abbandonata. Nasrin Sotoudeh non è l’unica ma è una figura esemplare della sofferenza di tante altre nascoste vittime innocenti, cioè di persone che si trovano, di fronte alla violenza altrui, in una situazione di impotenza (non  nocentes, cioè che non possono nuocere). Chissà che anche questo gesto di solidarietà aiuti ogni persona, ogni difensore ad aprire gli occhi e idealmente, dentro la particolare situazione che si trova a vivere, a prendere il volo. Poi anche nella concretezza ognuno può avanzare, nel suo ambito, con ogni grande o “piccolo passo possibile”. Perché, ho letto da qualche parte, non di solo pane vive l’uomo…

Qui l’appello di Amnesty International:

Libertà per Nasrin

Qui il dramma segnalato dal marito: https://www.ildubbio.news/2021/05/30/il-sesto-compleanno-di-nasrin-sotoudeh-carcere/

Si è mosso il Parlamento europeo: https://www.amnesty.it/risoluzioni-parlamento-europeo-su-egitto-e-iran

Per chi vuole approfondire sulle vittime l’importante presa di coscienza di fine Novecento, in apertura del terzo millennio:

15 Una ragione in più per il giurista: vedere il profilo della vittima nascosta

Giorni: 17 ottobre Ignazio di Antiochia

“Queste due virtù sono il principio e il fine della vita: la fede è il principio, l’amore il fine. L’unione di tutte e due è Dio stesso, e le altre virtù che conducono l’uomo alla perfezione ne sono una conseguenza”(dalla “Lettera agli Efesini” di sant’Ignazio di Antiochia, vescovo e martire (Capp. 13 – 18, 1; Funk 1, 183-187). C’è in Nasrin come c’è stato in Ignazio la fede in qualcuno più grande della violenza umana

Hanno dedicato a Nasrin un film: