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Frutti di vera bellezza: convergenze tra moda e arte

nel segno della grande bellezza: la stilista Jil Sander e   Filippo secondo Leonardo da Vinci

 

C’è un vantaggio nelle radici. Si chiama frutto (Chesterton)

 

 

Correva l’anno 1989… una stilista geniale riconosceva le sue radici creative e diventava precursore del trentennio futuro… non tanto l’Europa di facciata come vorrebbe il Corriere ma una delle sue preziose radici…

“Il libro che mi ha aiutato di più a capire il mondo è stata la Bibbia”. Sono le parole di Jil Sander, la stilista che anticipò il minimalismo di Prada, in una storica intervista nel Corriere della Sera)

Leonardo ha saputo mostrare il frutto di una bellezza  che sa guardare zsllfssua sorgente incomparabile. Lo schizzo di Leonardo è di una bellezza che toglie il fiato.

Filippo sta guardando Gesù che nonostante il dramma che sta per subire continua ad amare i discepoli che stanno  per abbandonarlo.   Il volto minimalista  di Filippo  riceve questa  pienezza di significato, ancora sconosciuta ai più.

Stato: bozza

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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