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Roberto Calasso e le edizioni Adelphi: una risorsa per gli avvocati?


“Il mondo ormai si lascia capire soltanto se lo si aggira" (R.Calasso)


Roberto Calasso di recente scomparso è stato tra i fondatori delle edizioni Adelphi. Lo si ricorda anche come un famoso scrittore.

Si tratta di  una letteratura  formalmente molto elegante, a partire dalle  sue copertine.

Nei contenuti  la  letteratura e saggistica Adelphi è spesso controversa , spiazzante,  a tratti pericolosamente notturna, per alcuni aspetti radical chic,  per altri aspetti  alcuni lettori hanno parlato addirittura di dissoluzione (ma potrebbe anche essere rivelazione di dissoluzione), ma capace anche di dare in certi ambiti e con i suoi limiti una visione nuova, fondata e, in vari volumi,  intelligente del reale, anche per gli avvocati.

Comincerei a scriverne ricordando un testo in cui si parla del processo ma  nel complesso  è filosofia del diritto, con particolare attenzione al processo

L’arte del processo di Salvatore Satta, noto anche per il suo manuale di diritto fallimentare,  ha un suo fascino, come questo costruttivo invito per superare il formalismo:

“Il male del formalismo… per raggiungere qualche risultato, bisogna operare dall’interno cioè da noi stessi, compiere quel profondo atto di umiltà di fronte alla vita, che è stato espresso per i medici, ma che vale per tutti: cura te ipsum. Riconoscere che la scienza nasce dalla vita e non la vita dalla scienza“ (S.SATTA Il mistero del processo, p.109 Adelphi 1994)

Alla fine  del libro  Salvatore Satta  cita un altro grande giurista, Chiovenda:

“concorreranno alla soluzione di quel problema(formalismo), più ancora che col preparare il materiale alle riforme legislative, col diffondere nella nuova generazione, più vivo il culto della santità dei giudizi”.(S.SATTA, ivi, p.110 Adelphi 1994).

Questo sorprendente finale  invito a valori  fondamentali è un interessante insegnamento su come, per essere trasmessi, in certi casi, nelle parole scritte, i valori sono proposti all’interno e dall’interno, (addirittura dall’inferno?)  di una cornice estetica che sembra accantonarli. Attratti da questa dimensione poi il lettore, specie se avvocato potrà fare il giusto distinguo

Qualcosa di analogo è accaduto con la collana di  libri dell’antropologo francese Girard: la sua analisi parte dal positivismo e poi si trova sorretta da altro.

 

 

 

Ci sono anche i romanzi di Salvatore Satta: non li ho letti ma se ne parla molto bene. Gli originali titoli, le modalità di scrittura,  la possibilità di una edizione postuma  devono aver affascinato il grande editore. Insieme alla originale  esperienza di chi ha avuto un successo “fallimentare”…https://www.adelphi.it/catalogo/autore/901

 

stato del post: bozza allo stato nascente