Sovrano è chi decide sullo stato di eccezione (C.Schmitt)
Due tipi di sovranità. La tradizione di una sovranità più alta.
Quando una persona è libera si sente più appagata e la sua esistenza ha un significato, per farlo si confronta con regole e eccezioni che e mettono in discussione il suo potere di agire, la sua sovranità. Davanti alle regole appare sempre attraente e vigorosa la sovranità descritta dal giurista e politologo tedesco Carl Schmitt: sovrano è chi decide sullo stato di eccezione. L’invocazione di una eccezione alla regola è applicabile quando è il momento di difendere, anche con l’interpretazione, la ratio, lo spirito vero delle leggi, di difendere la coscienza da leggi oggettivamente ingiuste. Ma non è l’unica sovranità
C’è anche la diversa sovranità di chi decide di obbedire abitualmente alle buone regole (giuridiche, morali e spirituali) in un mondo a rovescio (che le disapplica). A riguardo fa discutere il libro Il mondo a contrario del militare Vannacci (agosto 2023) di cui ho letto l’introduzione. Il libro appare il tentativo di controbilanciare la narrazione dominante che sembra non ammettere discussioni su certi argomenti (come, di regola, l’oggettiva differenza sessuale tra le persone in base alle differenze del proprio corpo) e vuol far tabula rasa di certe distinzioni. Quelle distinzioni nel passato erano applicate non solo con la forza ma anche con l’idea, a quel tempo più trasmessa e percepibile, di differenze che implicavano diversi criteri di trattamento. Per valutare il libro sarà da considerare il modo in cui l’autore espone i suoi contenuti.
Queste due sovranità è possibile vederle in atto nella tradizione cristiana con Maria, con due precisazioni Regina https://www.santiebeati.it/dettaglio/24150
In un primo caso quando Maria accetta di accogliere la filiazione divina, all’Annunciazione nel Vangelo di Luca. Maria appare sovrana perchè decide liberamente di accogliere il possibile stato di eccezione, la sua maternità in un mondo che la rifiuta. Si tratta di una sovranità che è eccezionale nell’accogliere e non è solo passiva: Maria chiede di avere più luce: nel Vangelo di Luca 1,34 si scrive: “Allora Maria disse all’angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo». La risposta è su un piano trascendente:” 35 Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio”” . Qui si commenta al punto 1: http://www.agendagiusta.it/maria-avvocata-nostra-lincorruttibile-anche-nella-fede-dei-grandi-giuristi-del-novecento/
in un secondo caso nei racconti della Passione: Maria resta sotto la croce vicina suo figlio crocefisso, è sovrana nell’obbedire perché resiste ed incarna la sua maternità fino alla fine . Poi la sua maternità sarà allargata spiritualmente sulla croce verso ogni essere umano. Qui al punto 10: http://www.agendagiusta.it/maria-avvocata-nostra-anche-nella-fede-dei-grandi-giuristi-del-novecento-n-2-capograssi/
Come ribadito dalla Tradizione questa sovranità che si realizzano sia nell’eccezionale rifiuto della regola sia nell’obbedienza sia funzionale all’unico criterio resistente, non solo etico. Si tratta del criterio testimoniato tra le l’altre da una suora al medico che soccorreva le persone ferite dopo la bomba atomica in Giappone, da suor Bertilla Boscardin (poi canonizzata) che compiva con umiltà anche i servizi più umili, dal beato Antonio Marvelli* coraggioso testimone di un impegno al servizio di ideali.
Il rifiuto e l’obbedienza siano strumenti e atti di amore vero, quello che riconosce giuste regole ed eccezioni: un amore regale, un amore sovrano, nella giustizia
2024:
nel 2024 la memoria della Annunciazione è stata l’8 aprile. Il giorno, il 7 aprile, prima si ricordava la Divina Misericordia e si può notare anche solo sul piano antropologico che nelle relazioni chi perdona il nostro passato ha come effetto quello di annunciare un amore incondizionato a cui è difficile resistere.
la Divina Misericordia ci permette di lasciarci liberare dal passato, dargli un taglio…”tutto nella compassione ha fine”(lo annuncia il poeta caraibico Derek Walcott premio Nobel della letteratura, cercando di superare quanto sofferto nel colonialismo) e cogliere i colpi di luce, più importanti dell’eclisse di oggi 8 marzo 2024 (un eclisse di sole che riflette l’eclisse della verità negli ultimi anni più evidente), di una Annunciazione, di una rivelazione che, per chi ha sete di verità e amore, continua con riflessi e colori imprevedibili…
giorni: 22 agosto (Maria Regina), Annunciazione
stato: bozza esplorativa
*Antonio Marvelli aveva scritto: “La mia vita non sia che un atto d’amore”