Articoli, Possibilità

91. Energia dal grande tennista Jimmy Connors (1a parte):

rovesciare la violenza

Every day is a new day and a new match ( J.S.Connors)

(agg. 9 ottobre 2023)

Il tennista americano Jimmy Connors è stato un grande protagonista nella storia del tennis. Nato nel 1952 nell’Illinois è stato addestrato al tennis prima dalla madre, abile tennista, poi dal campione  Pancho Segura. Ha vinto più di tutti: 109 tornei.

Come lui ha confessato nella sua biografia  ha tratto la sua forza indomabile dall’aver assistito da bambino impotente a due punk che hanno pestato i suoi familiari: la madre e due nonni (qui il link ad un articolo che ne parla) o qui in una discussione:

https://tt.tennis-warehouse.com/index.php?threads/from-the-outsider-a-memoir-jimmy-connors-mom-gets-punched.470613/

Poi sul campo imparando a giocare a tennis  è diventato anche aggressivo(e talvolta, per un certo tempo, antipatico) ma ha mostrato che è possibile trasformare, anche  inconsapevolmente,  ogni atto di violenza subita in una forza, in una risorsa indomabile. Con dei colpi tempestivi, impattando la pallina quando saliva è diventato la miglior risposta la servizio nel mondo del tennis, riuscendo a  fare colpi  e rimonte impossibili. Qui negli US Open del 1978 ha fatto un colpo impossibile, contro Adriano Panatta, che a quel tempo era tornato al vertice della forma dopo i problemi incontrati in Coppa Davis. Poi Connors arrivò in finale  e riuscì a fermare la corsa di Borg verso il Grande Slam. Rino Tommasi nel suo indimenticabile Tennis Club del 1978 ci parla in modo epico e suggestivo di vendetta ma si tratta di un evento sportivo che implica forza, concentrazione ma non violenza inutile

Qualcosa di simile è accaduto a Elon Musk, dalla sua biografia sono emersi episodi di bullismo che lui ha saputo metabolizzare e volgere in una resistente creatività e caparbietà.

Applicazione per i giuristi: si può rovesciare la forza diretta nella direzione sbagliata, e nell’opposizione bisogna stare attenti a non fare il gioco dell’avversario che vuole portare ad una escalation.In quell’ambito si possono avere effetti incontrollabili quando si fa strada la ritorsione e la vendetta. Nel caso di una difficile difesa è possibile non arrendersi continuare ad approfondire e trovare altre risorse verificando le volontà delle persone, le fonti normative, anche sul piano internazionale. Ci sono colpi impossibili quando la vertenza si risolve su un altro  piano: stragiudiziale, relazionale. Lo insegnava anche l’avv. Gandhi prima di diventare un grande statista. Si   passa ai lati delle fitte maglie formali della procedura. Come il passante di Connors sulla voleè di Panatta. (1 – continua)

Video:  in tema di giustizieri, e sulla necessità che la nostra risposta al male resti nelle regole si può vedere questo notevole video che mette insieme vari film (è possibile avere i sottotitoli premendo sulla rotellina in basso a destra su youtube):

Il tema della vendetta è molto importante: gli ho dedicato un post:

38 La necessità del distinguo nella difesa (Pentec. n.3)

http://www.agendagiusta.it/la-necessita-del-distinguo-nella-difesa-idee-da-antichi-misteri-pentec-n-3-dallavv-verges-al-batman-di-nolan/

la vita è troppo breve per rancori a lungo termine (Elon Musk)