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57.Come fermare il tempo (1a parte):

le idee di Carnelutti, Musk, Jobs e Sean Penn (videoclip)…

 

 

 

Il tempo galoppa, la vita sfugge tra le mani. Ma può sfuggire come sabbia oppure come una semente (Thomas Merton)

(agg. 10 novembre 2022) Davanti al  grande problema del  tempo che sfugge e provoca grande tristezza si possono trovare soluzioni  tra i giuristi e grandi personalità letterarie. Alle volte sembra la sorgente di ogni affanno

Nel suo libro Il sole sorge al tramonto Francesco Carnelutti, il grande processualista in una delle sue lezioni fatte all’isola di San Giorgio propone almeno tre idee importanti:

  • “il tempo è un tesoro” (S.Caterina da Siena)… si accumula, non si perde. La memoria è lo scrigno…” Per Capograssi è l’essenziale facoltà degli uomini che ” mette insieme la nostra personalità” (lettera del 9 novembre 2022 a Giulia Ravaglia).  Dovrà essere una memoria capace di selezionare il bene e perdonare il male.”Il ricordo di una grazia passata può essere una nuova grazia” (Julien Green).
  • Poi si può “imparare a osservare le piccole  cose“(p.38). Con l’attenzione si ricevono dal proprio tesoro cose nuove e antiche (Mt.13,52)) e si riempie lo scrigno. Scrive benissimo sull’ammirazione Cristina Campo sulla scia di Simone Weil.  L’idea è attualmente confermata anche da molti mistici a partire da Santa Teresina del Bambin Gesù poi Marthe Robin e poi tutta una serie di coach attuali: “non esistono piccole cose”. L’eternità si coglie nel presente, quando ci si sente amati
  • C’è “l’ammirazione dei mezzi per i quali siamo stati provveduti per la lotta contro il tempo”(Carnelutti cit p.9). “Solo lo stupore conosce”(Gregorio di Nissa).

Sono stati spesso protagonisti di questo radioso atteggiamento anche con il loro”wow”

Elon Musk e

Steve Jobs”: Jobs induceva a questa espressione gli spettatori e pare che, alla fine della vita, lo abbia accompagnato un triplice “wow”.

Rifiutare di stupirsi è il contrassegno della bestia (Nicolas Gomez Dàvila)

  • Guardare al presente: se il futuro è oscuro, è il buio allora  il presente è “quel tratto di strada che i fari dell’automobile illuminano durante una corsa notturna”(Carnelutti cit p. 49). Si tratta del  qui e ora molto presente nel pensiero orientale. Sotto, da un film surreale, un grande videoclip per cogliere il magico istante, il qui e ora attraversato dall’oggetto della ricerca, non sempre da trasmettere perché non sempre, specie quando crea dipendenza e fissità,  è un seme di amore, verità e bellezza.
    Il film merita la visione anche per la speciale soddisfazione che offre nel finale, aiuta la speranza. Allora  suggellerà pubblicamente un obiettivo raggiunto (fine 1a parte)

stato: bozza

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