Tre anni dopo il Sabato Santo della pandemia mondiale. Due donne per vedere una bellezza al servizio dell’ideale e per una strana diversa, beata, Guerra giusta
La bellezza che salva il mondo è l’amore che condivide il dolore (C.M. Martini)
(aggiornamento 11 aprile 2023) Nello strano Sabato Santo dell’11 aprile 2020, nel mondo sconvolto dalla pandemia si ricordavano due donne particolari: un’alunna e la sua maestra. Due anni dopo la ricorrenza cade il lunedì santo e il mondo è attraversato anche dalla ferita di una guerra che è stata posta al centro dei riflettori perchè al centro dell’Europa e perché alimentata dalle due superpotenze, la Russia che ha invaso l’Ucraina e gli Stati Uniti che sembrano suscitare il conflitto anziché cercare di estinguerlo. Tre anni dopo le ferite del mondo sembrano allargate tra guerre, terremoto e siccità.
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Gemma Galgani è una bellezza abitata da uno sguardo su un altro mondo, altro ma anche possibile, per alcuni aspetti, anche in questa vita. Gemma Galgani riuscì a resistere fedele a Cristo, fino al sacrificio, “sola con Gesù solo”. Venne riconosciuta poi come santa. Come avrà fatto?
Gemma Galgani è stata alunna di Elena Guerra. Elena Guerra ha fatto la guerra ad un mondo arido dicendo che la vita va vissuta non meccanicamente ma con un altra forza capace di rinnovare benevolmente i comportamenti delle persone: lo Spirito Santo.
Ed è andata a dirlo anche dal Papa e ha fondato l’ordine delle oblate dello Spirito Santo. Soffrì grandi persecuzioni ma le accettò cercando di raggiungere i suoi obiettivi spirituali che non erano la sua posizione nel mondo (si dimise da Superiora generale) . Morì la mattina di un Sabato Santo. Poi venne riconosciuta come beata. Ci ha mostrato la forza per l’unica ” guerra giusta”, specie fuori dai tribunali, non contro l’altra persona ma per comprenderla e salvarla.
Sono segni e direzioni verso un’altra giustizia, pronta a essere vittima pur di non fare vittime… eh per questo Elena e Gemma sono ricordate come beate o sante… Sono fonte di speranza, esempio per tutti di fedeltà ad ideali capaci di rinnovare il mondo. E i credenti possano confidare che le benevole energie che hanno attraversato le due donne possano trasmettersi ancora ..
Applicativi:
1 lo Spirito Santo sostenuto da Elena Guerra è centrale nella dinamica spirituale dell’avvocato e, in fondo, di ogni persona. Lo Spirito Paraclito = avvocato difende gli aspetti meritevoli di tutela nell’assistito, quelli per cui egli è vittima reale o potenziale. Qui il link ; Più che buoni e cattivi bisogna cercare di capire le dinamiche in atto e cercare, a partire da se stessi di trovare il bene che possa indurre gli altri a fare altrettanto, il bene più forte del male. Questo crea un nuovo ordine e nel caso delle due sante ha creato nuove congregazioni di suore cioè di sorelle. Sia Gemma Galgani che Elena Guerra testimoniano che nella vita ci sono elementi immateriali, che se messi a contatto con il proprio male diventano incandescenti e ardono perché lo bruciano, possono guidare e sostenere invisibilmente, specie quando ci si trova a soffrire.
2 La promozione di questi ideali che diventano esperienza, la fedeltà anche nella caparbietà, attraversano la vita con significato. Nonostante le croci c’è una esperienza di pienezza, tra luminosa verità e amore, che si tramanda.
3 La bellezza anche formale può essere messa al servizio della fede, e quante volte, anche la difesa della bellezza, segno dell’amore che penetra la terra”, ci muove o commuove… “La bellezza salverà il mondo” scriveva Dostoevskij. Ma quale bellezza? Scriveva il card. Carlo Maria Martini : “La bellezza che salva il mondo è l’amore che condivide il dolore”.
stato: lavoro in corso