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Da cuore a cuore

Un commovente nuovo significato della Madonna Sistina di Raffaello (prima parte) 

Grazie allo scrittore russo Grossman ripreso da  un docu-film italiano del 2020 

 Il cuore parla al cuore ( J.H.Newman) 

(aggiornamento 3 gennaio 2024)

Sono molto famosi   questi angeli.  Sono  ai margini,  in basso, nel dipinto  più famoso di Raffaello: la Madonna Sistina, che si trova nella Gemälderie Alte Maister di Dresda.  Sono stati utilizzati nella cultura pop e addirittura nell’abbigliamento. Sembrano un invito alla meditazione, al disincanto  per guardare alla vita anche dall’alto con un equilibrato distacco. Sono  un  invito prezioso per non lasciarsi prendere troppo dal lavoro conservando  momenti di pausa. Ma non è sempre questo l’essenziale. Qui sotto il dipinto nella sua interezza, un’opera che ha provocato tanto entusiasmo nel corso dei secoli

Per comprendere appieno il volto degli angeli è meglio non perdere di vista il centro del dipinto: i due volti centrali sono qui illustrati

Nel volto di Maria e Gesù rappresentati da Raffaello nella Madonna Sistina c’è una grande pace che contiene tuttavia anche il grande dolore. La sofferenza si spiega dai Vangeli a cui aveva attinto Raffaello: davanti agli sguardi di Gesù bambino e Maria c’è anche il dramma della Croce e non arretrano ma lo affrontano con equilibrio. Un grande scrittore russo Vasilij Grossman, guardando il dipinto  della Madonna  Sistina, riconosce nei volti di Gesù bambino e Maria dipinti da Raffaello lo stesso sguardo di bambini e donne che Grossman aveva visto prima da un’altra parte. Grossman  aveva trovato bambini e donne  affrontare coraggiosamente il loro  tremendo destino nei campi di concentramento. Grossman  darà la sua testimonianza di questa esperienza in un suo racconto: la Madonna a Treblinka

“Era lei, la Madonna che camminava di un passo leggero, piedi nudi sulla terra tremante di Treblinka, dal luogo di scarico del treno fino alla camera a gas. La riconobbi dall’espressione del viso e degli occhi. Vidi suo figlio, e lo riconobbi dall’espressione straordinaria, non infantile. Così erano le madri e i bambini a Treblinka…” C’è allora nella Madonna Sistina il riconoscimento che  c’è nel corso della storia “La forza della vita, la forza dell’umano nell’uomo”. Dentro le tenebre di Treblinka e   Auschwitz c’è una luce: “Guardando la Madonna Sistina noi conserviamo la fede che vita e libertà siano una cosa sola e non vi sia nulla di più alto dell’umano nell’uomo. Che vivrà in eterno, e vincerà.” In quella compostezza, inerme delle persone davanti al dolore inevitabile si esprime al massimo la dignità umana. Allora gli sguardi illustrati da Raffaello diventano una presenza costante, eroica, che  ha attraversato i secoli. Per questo riconoscimento in atto, vivo   l’opera diventa immortale. Un docu-film italiano del 2020 evidenzia questa  potenza del capolavoro evidenziando come la luce pacata e sommessa evidenziata da Raffaello  illumini non solo la storia riconosciuta dalle  varie forme d’arte (pittura, cinema e fotografia) ma anche la vita travagliata del fotografo protagonista del film

 

 

 

Il flusso,  di sguardi coraggiosi e pacati,   riflessi nell’arte pittorica e letteraria e cinematografica, continuano a trasmettersi, riflessi  nella luce di Raffaello e del cinema, e   incrociano anche le nostre vite

Questa bellezza piena di significato ha commosso anche  un altro grande romanziere russo, Dostoevskij che  cita tra i grandi autori rinascimentali proprio Raffaello.

“E io dichiaro – gridò con voce stridula Stepan Trofimovič al colmo della frenesia – che Shakespeare e Raffaello stanno al di sopra dell’affrancamento dei contadini, al di sopra del nazionalismo, al di sopra del socialismo, al di sopra della giovane generazione, al di sopra della chimica, al di sopra di quasi tutto il genere umano, perché sono già il frutto, il vero frutto di tutto il genere umano e forse il frutto più sublime che mai si possa avere! Sono una forma di bellezza già raggiunta, senza la quale io, forse, non accetterei neanche di vivere” (Dostoevskij I demoni)

 

 

Applicazioni: L’arte di Raffaello può essere la sorgente, la forza per trovare il coraggio per affrontare certe situazioni,  in quella bellezza sommessa ma  animata… Può servire anche a noi giuristi per decidere, definire e rifinire certi atti giuridici che alle volte sembrano bloccati da tante circostanze ed incognite.

Approfondimenti:

Sull’importanza della madre per Grossman:

https://www.corriere.it/alessandro-d-avenia-ultimo-banco/22_marzo_14/ucraina-vasilij-grossman-lettere-alla-madre-6ee29aa6-a2ff-11ec-9cf0-42c4e5b7cf94.shtml

https://www.ilfoglio.it/cultura/2020/08/23/video/nessuna-violenza-puo-cancellare-lumano-nelluomo-un-film-sulla-madonna-sistina-331572/

Qui una ipotesi sulla forza liberante del dipinto:

Quando una stella ci viene a cercare…

Qui un breve straordinario filmato di 24 minuti,  appena uscito, presenta  il tema del comportamento umano in  situazioni difficili (su YouTube in basso a destra sulla rotellina  si possono mettere i sottotitoli inglese e poi la traduzione in italiano):