verso la speranza tra santi, giuristi e film cult…
Vidi tutte le reti del Maligno distese sulla terra e dissi gemendo: – Chi mai potrà scamparne? E udii una voce che mi disse: …. (S.Antonio Abate)
Stamattina tornando a casa ho visto degli interventi sul Capitello di San Gaetano adiacente al mio studio
Mia madre dopo che è stata tolta la Capanna del presepe natalizio ha riempito il vuoto con indicazioni su S.Antonio Abate, il santo del giorno, sulla destra del Capitello: sapientemente lo definisce “consigliere”. Il santo protettore degli animali domestici, le cui parole si sono tramandate, è anche un invito indiretto ad una sovranità sopra la propria persona.
A tal proposito anche Francesco Carnelutti ricordava che dovrebbe valere oltre al ” conosci te stesso anche il “domina te stesso” per dare guida e direzione alla propria vita
Un buon consiglio può fondare la speranza. Il 17 gennaio 2021 il filosofo del diritto Giuseppe Capograssi, commentando in una lettera alla fidanzata Giulia, l’Inferno di Dante, scrive che “la vera morte è l’assenza di speranza“
Ma quali consigli portatori di autocontrollo e speranza l’abate Antonio e coloro che ne hanno trasmesso il messaggio possono ancora dare alla nostra società che difetta di speranza? Mancava un po’ anche prima e ora attaccata dal virus Covid 19 è mentalmente e spiritualmente confusa.
In un mio post appena aggiornato, sotto, oltre all’Abate “consigliere” con la risposta alla domanda sopra posta, ci metto una serie di motivazioni convergenti: in ag-Giunta l’essenzialità di Gaetano da Thiene, la riduzione al minimo dell’archistar John Pawson, la sobrietà di un miliardario proprietario di Picasso, Brad Pitt nel cult movie Fight Club, esagerato ma ispirato. Nel commento al video clip del film mi sembra ci sia un’idea buona per un rimpasto del nostro personale buongoverno…
In spazi ristretti: l’insegnamento di Gaetano e dei monaci:
stato del post: bozza improvvisata, anteprima