Articoli, Possibilità

136. La difesa del cuore, dal cuore delle donne

Giuseppe Capograssi in una lettera a Giulia. Film e documentari  in America illuminano il genio italiano femminile in America

L’uomo dona. La donna è un dono (Jean Guitton

(Aggiornamento 8.03.2024) Spesso il ruolo della donna è stato poco valorizzato e riconosciuto. I riconoscimenti culturali non sono stati adeguati alla  forza e sensibilità femminili. Anche in campo religioso  la figura di Maria ha spesso assorbito quasi tutti i possibili apprezzamenti. Le azioni femminili sono spesso stati considerate, ingiustamente, come mero atto dovuto.

Nel carteggio tra il giurista Capograssi e la fidanzata Giulia Ravaglia  si trova una significativa eccezione. La lettera straordinaria risale al 19 gennaio 1919 Per comprendere meglio la lettera occorre considerare  che per Capograssi esiste  una verità nella vita. Nell’esperienza giuridica la verità è il fondamento di ogni autorità. Nell’esperienza spirituale la verità si comunica sia attraverso l’insegnamento sia attraverso una relazione affettiva e pratica. Secondo Capograssi questa seconda via è percorsa mirabilmente dal genere femminile.

Capograssi elogia “la dolce femminilità che le cose dello spirito comprende nella loro essenza, e le attua precisamente nella vita vissuta.

La parola apostolica della verità era compresa in quella prima sorpresa della novità, soprattutto massimamente dalle donne, perché erano le sole che non avessero ostacoli di dottrine e avessero candore di anima e sapessero conoscere la verità di una dottrina dalla purezza della sua morale. Il profondo senso pratico e morale delle donne servì a tradurre nel dolce linguaggio materno, nel dolce linguaggio familiare quelle che erano le grandi  e alte verità che Dio aveva rivelato. Furono le donne che, condannate al silenzio nella Chiesa, predicarono nei cuori, e nel chiuso mondo delle famiglie la fede della Verità.

Furono esse che ne diedero la versione umana, l’espressione pratica, tenera, ingenua, raccolta, profonda: la espressione di bontà che era la migliore maniera con cui la nuova dottrina potesse essere espressa”

Si applica  quanto espresso su Francesca Romana anche a proposito di Francesca Cabrini ora oggetto di film in uscita l’8 marzo 2024 in America 

 
 
e di un documentario di prossima uscita in America:
 
 
 
Qui le due pagine della lettera:
——-
Applicazioni: la riflessione è l’occasione per un riconoscimento al genio femminile e per essere consapevoli che c’è anche un diverso modo di affrontare le situazioni: mentre l’uomo, talvolta in modo distaccato, rappresenta le situazioni, ne fa uno schema e agisce di conseguenza, la donna dentro le situazioni sente come l’altra persona si relaziona con lei e anche in forza della sua sensibilità inizia a vivere in modo adeguato  secondo la risposta che intende dare.
L’uomo rappresenta, la donna sente. E ognuno può imparare dall’altro genere, in base alle situazioni, a come limitare la sua risposta solita e imparare da quella  dell’altro l’aspetto mancante. La donna in certi casi può imparare ad essere più distaccata (in situazioni su cui non può influire ad esempio), l’uomo può imparare ad essere più sensibile (ad esempio nei rapporti stretti).
 
 
Al tempo del corona virus e della guerra: medici umili che cercano di studiare senza conformismo servile, infermieri  soccorritori sono, come le donne sopra ricordate, i custodi della vita, della verità scientifica (e di quella verità cristiana che ha portato nella storia gli ospedali) e di una via di uscita da questa crisi mondiale. Ascoltiamoli e teniamoli presente nel nostro ricordo e nelle nostre preghiere
 
stato: bozza
 
giorni:   festa della donna (8 marzo); 9 marzo S.Francesca Romana
 periodo pasquale e momenti di crisi

Rapporti: Qui uno straordinario film che è l’elogio di chi soccorre senza violenza, la vicenda è storicamente avvenuta e ne è protagonista  un uomo che agisce in modo materno, senza usare strumenti di violenza.

Consiglio di vedere il film, qui il trailer per le persone che non hanno il tempo:

Per  lo ha già visto  vuole approfondire i suoi significati è possibile in breve tempo riviverlo (attivando sottotitoli in inglese e poi, volendo, la traduzione):

Qui una recensione italiana in cui si sottolinea come il film prende il sopravvento sull’iniziale resistenza del regista Gibson ad immedesimarsi nel protagonista non violento:

La battaglia di Hacksaw Ridge, di Mel Gibson

Ma forse il recensore dimentica la forza della fede che accomuna Gibson e il protagonista del film e che un certo distacco del regista evidenzia la solitudine del protagonista e così può contribuire alla riuscita del film.

Applicazioni: riconoscere la grande funzione di  colui o colei che trasmette un messaggio di speranza e imitarne l’atteggiamento materno o costruttivo che non si serve necessariamente di parole ma di gesti d’amore