Anche il giurista del nichilismo giuridico, Natalino Irti, riprende in mano “ le cose ultime”….
Da quando la religione si secolarizza, come ultimo testimone di Dio rimane Satana (Gomez Davila)
Non ho guardato Sanremo. Solo qualcosa è trapelato e qualcuno mi ha segnalato alcuni episodi. Non sono riuscito a vedere intera la canzone di Achille Lauro. Non mi sembrava musicalmente interessante, poi l’uso del coro Gospel mi ha indisposto (volete mettere invece il gospel al servizio del rock con Somebody to love dei Queen?). So che poi Achille Lauro si è come autobattezzato e il video promozionale è ancora più aggressivo.
Qui un’interessante valutazione di Lauro a Sanremo: https://giulianoguzzo.com/2022/02/02/ma-il-vero-scandalo-e-il-cristianesimo/
Sgarbi ammalato ha sottolineato (video) la bivalenza di ogni blasfemia , da un lato il gesto del cantante è riprovevole (come ha rilevato il vescovo di La Spezia) perché non c’è rispetto (c’è indirettamente l’accusa che caratterizza Satana, cioè quell’ente che è l’accusatore e falsario nella Tradizione cristiana), dall’altro nel gesto c’è comunque l’affermazione dell’esistenza di Dio e dei suoi riti con cui confrontarsi (e quindi una testimonianza che il rito sia pure falsificato è nella sua essenza rilevante).
Quindi sulla parodia del battesimo non mi straccio le vesti, non so quanti ricordino bene l’importanza e il significato del battesimo originale e del significato del proprio nome. Lauro per certi aspetti può dirci: visto che non gli date importanza provo a farmelo io e a mettervelo davanti per quel che mi serve. Ma ogni attacco contiene anche una richiesta d’aiuto, da Lauro (“Salvami te” aveva cantato sullo stesso palco lo scorso anno), forse anche verso la Chiesa istituzionale che spesso non riesce a comunicare la rilevanza del rito. Nelle scarse narrazioni pubbliche sul battesimo si scrive spesso in modo unilaterale: o si parte solo da Dio e tra i giovani di regola non è rilevante, eh non rientra nella maggioranza dei like, o si parte solo tra gli uomini e alla fine il rito rischia di appiattirsi. Proviamo a creare una tensione tra umano e divino, “a dare alla teologia cristiana l’antropologia che merita”, usare una antropologia in atto che è forse la visione lucida della dinamica dei comportamenti umani su cui si può innescare una dimensione trascendente che possa illuminarli e re-innervarli. L’operazione blasfema e imitativa di Achille Lauro potrebbe indurre i cristiani a ripensare all’importanza antropologica e filosofica di quel gesto. Secondo i migliori studi filosofi e antropologici nel battesimo si inverte la violenza umana. Mi spiego meglio: nella violenza di antichi riti pagani si fa morire una persona e la si fa talvolta annegare, pratica meno nota ma c’era. Oggi si usa anche con certe categorie di individui a cui vengono addebitate tutte le colpe, con una fretta eccessiva. Si è tutti contro uno. Invece nel battesimo cattolico la comunità dei credenti benedice e accoglie una creatura. Si è tutti per uno nel battesimo, poi almeno a tratti si ricrea questa comunità nella vita successiva, poi ci vuole ulteriore Grazia per resistere uniti nei momenti più difficili. In quale delle due società vogliamo vivere? insomma il gesto del cantante può essere considerato anche una pro-vocazione, un richiamo a riprendere in mano un rito ed un messaggio cristiano che bisogna riattivare nella sua potenzialità
Qui di seguito una riflessione sul battesimo davanti al Battesimo di Gesù a Vicenza, di Bellini, e a quello di Verrocchio e Leonardo
Nel video presente in un altro post sul battesimo di Bellini si trovano invece alcuni brani video di conferenza di Sgarbi davanti al battesimo di Cristo del Bellini. Ci sono anche alcuni avvocati di Vicenza:
Applicazioni concrete: il battesimo nasce da comunità che accolgono persone, o ci rendiamo conto che le formazioni sociali, anche comunitarie (come la famiglia e le associazioni) sono importanti e ricostitutive, nel battesimo, oppure subiremo sempre il messaggio che conviene a chi detiene il potere, anche economico. E alla fine quel potente laser nero desertifica anche il detentore del potere…
Se ne è reso conto anche Natalino Irti nel Sole 24 ore del 6 febbraio 2022 dove chi ha teorizzato il nichilismo giuridico ha commentato un libro per evidenziare la necessità di prestare ascolto, anche nel diritto e nell’economia, anche alle ragioni dello spirito. Forse dopo aver teorizzato il nichilismo dopo aver visto gli ultimi atti normativi del 2021 sta cercando di ripensare
Solo che “Spirito” potrebbe essere solo una bella parola. Per non lasciare spazio solo al silenzio, al brivido esistenziale, si può approfondire le ragioni dello Spirito, illuminare e incrociare le dinamiche umane appesantite che solo lo Spirito può sollevare, perché solo lo Spirito è paraclito cioè avvocato e consolatore, solo Lui, anche mediante essere umani limitati, può vedere e prendersi cura della vittima….
stato del post: bozza esplorativa ampiamente da rivedere