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24 Un esempio inatteso di argomentazione al cinema:

La retorsio argumenti:  quando il problema diventa la soluzione. 

S. Ambrogio davanti all’Imperatrice madre a Roma
Renè Girard con l’antropologia della vittima

Tu l’hai detto (Mt. 26,25)

(agg. 15 dicembre 2021) Provo a fare alcuni cenni su  una delle argomentazioni cioè   uno dei modi che ha il difensore di convincere controparte e/o il Giudice. Si tratta dell’argomentazione  più spettacolare:   la retorsio argumenti.

Si tratta di accettare provvisoriamente le premesse dell’avversario per poi ritorcerle contro gli effetti che controparte vorrebbe raggiungere.  

Qui riporto il link ad uno degli esempi cinematografici più ad effetto. Basta vedere  3 minuti del seguente sceneggiato televisivo (clicca qui: basta registrarsi su Rai Play) Il punto da vedere  e su cui occorre spostare il cursore nel video è il seguente: nella prima parte del film a 10 minuti dalla fine. L’imperatrice madre difende  l’operato dei  suoi soldati che hanno incarcerato il debitore insolvente. Li difende con il principio per cui i debiti vanno pagati. Il vescovo Ambrogio per difendere e liberare il carcerato sposta l’attenzione su un altro debito che deve essere onorato: da Roma verso l’attuale carcerato che ha combattuto e ha perso i figli in guerra per Roma. Il problema del debito diventa la soluzione.

Se si ha la pazienza di vedere anche i successivi due minuti  si  ascolta tutto il primo dialogo tra due grandi oratori, ancora disegnato dalla retorsio argumenti. Ambrogio, davanti ad un Agostino scettico sulla possibilità umana di trovare la verità, pronuncia una memorabile frase: “non è l’uomo a trovare la verità ma deve lasciare che sia la Verità a trovare lui”. La frase vale non solo per chi è credente ma, forse, anche per chi non lo è e crede comunque in certi valori. Ed ha un’applicazione anche giuridica quando si pretende eccessivamente di avere dominio assoluto delle vertenze: la verità processuale che ci raggiunge è diversa dalla verità che pensiamo di raggiungere da soli. Habent sidera sua lites. Potrebbe richiamarsi il fenomeno dell’eterogenesi dei fini cioè le “conseguenze non intenzionali di azioni intenzionali”.  Ambrogio coinvolgerà poi nella  sua missione Agostino qui ben interpretato da Alessandro Preziosi (l’attore poi leggerà le Confessioni di Agostino in un audio libro). 


E Agostino  arriverà a fare, in una delle sue lettere, un elogio inimitabile della funzione svolta dagli avvocati.  Nel prossimo articolo

Applicazioni: nel caso di incertezza normativa in una disputa la retorsio argumenti può sottolineare un interesse maggiormente meritevole di tutela. La retorsio argumenti vale in molti casi per rovesciare pretese accuse contro una persona. A dicembre 2021 il quotidiano Repubblica accusa il prof. Massimo Cacciari di citare persone inesistenti: link Seguono nei social una serie di insulti contro il professore. Forse la pronuncia e l’inesatta comunicazione del professore spiegano l’equivoco. Ma la stessa Repubblica cita il Nobel di Mello (non Mellon)  nel 2006, studioso proprio dell’Rna su cui si basa la cura: https://www.repubblica.it/2006/10/sezioni/scienza_e_tecnologia/nobel-2006/nobel-2006/nobel-2006.html. Peraltro anche il citato Kamper(?) è probabilmente Gunter Kampf, autore di un articolo nella prestigiosa rivista scientifica The lancet, contro l’accusa verso coloro che non vogliono vaccinarsi. Ecco  quindi, forse, il secondo riferimento appropriato di Cacciari link 

In casi  così delicati di rilevanza nazionale  e di salute personale certi quotidiani dovrebbero avere più prudenza, la stessa che ha Cacciari sollevando certi dubbi  su certi rimedi  generalisti come il vaccino. Il vaccino ha un senso in vari casi di persone fragili o molto esposte, consapevoli di benefici e rischi. Non sembra tuttavia da somministrare in modo generalista, in particolare per i guariti da Covid secondo alcuni professori (certamente  diversi dai no-vax) il prof Galli link,  il prof. Giorlandino (Altamedica) link, il quale addirittura ne sconsiglia l’utilizzo. La legislazione pertanto dovrebbe essere adeguata per i guariti da covid svincolando i guariti (che spesso hanno già sofferto ampiamente per la malattia) dai limiti temporali (6 mesi) di validità del loro (super) green pass.  In ogni caso quando una persona non guarita o guarita decide di utilizzare il vaccino dovrebbe essere accompagnato nella sua somministrazione anche da spiegazioni adeguate, anche sui suoi rischi con esame specifico della situazione clinica della persona .

Giorni: S.Ambrogio 7 dicembre

Approfondimenti. Qui l’approfondimento della Verità nello stesso film: alla fine di questo video tratto dalla fiction

Anche qui il modo coinvolgente in cui vengono dette certe parole può coinvolgere anche chi non ha una fede cristiana. Non è solo una esperienza emozionale o una pretesa di monopolio sulla verità: Gesù Cristo in quanto vittima innocente può indicare il soggetto che la legge cerca di tutelare.  L’approfondimento antropologico di Renè Girard  sulla verità della vittima consente di spiegare l’universalizzazione del messaggio. E anche in questa dimensione antropologica, ben illustrata nel video sottostante, come nell’argomento della retorsio, il problema delle conseguenze (dell’imitazione: la violenza) può diventare la soluzione: se si diventa consapevoli della violenza propria o del gruppo a cui ci sente di appartenere e si  rovescia il proprio atteggiamento si può passare, a partire da se stessi,  dalla  violenza all’amore. In questo senso si è indirizzato anche Francesco Carnelutti nell’ultima fase della sua carriera

Il video si può meglio apprezzare premendo sulla  rotellina attivando i sottotitoli in basso a destra e poi la traduzione.

Nei Vangeli il fenomeno del rovesciamento delle conseguenze delle parole pronunciate è ripreso varie volte da Gesù, non per accusare ma in via maieutica. Anche nel momento del tradimento di Giuda, le parole con cui il traditore vorrebbe discolparsi sono confermate da un lapidario “tu l’hai detto”(Mt. 26,25). Non sappiamo se  queste parole siano sono state pronunciate  in modo così eclatante  da Gesù perché la rivelazione del traditore sarebbe stata dirompente e avrebbe potuto scatenare una violenza collettiva contro Giuda. L’episodio del “pane intinto”( Mc14,120)  e dato a Giuda da Gesù (Gv. 13,26) fa pensare piuttosto ad una rivelazione privata verso Giuda, poi calcata nella narrazione dal collettivo degli apostoli,  colpevole quanto Giuda (sulla delicatezza di Gesù nell’Ultima Cena si esprime in questo senso G.Fornari  nei suoi libri su Leonardo Da Vinci). Insomma sarebbe stata una retorsio argumenti privata. Il tema è talmente rilevante da essere applicato anche,  in via costruttiva,   in percorsi, formativi e spirituali: la buona guida, la correzione fraterna  è quella che ti fa dire con parole tue le contraddizioni che ti abitano e quindi  quello che devi fare per migliorarti. (link minuto 29 e ss)

 N.B: le considerazioni su S.Ambrogio si fondano sull’efficace immagine proposta nella fiction, non si conosce il suo esatto peso storico e filologico ma come ogni ricostruzione, anche mitica, contiene la sua verità, in particolare quando una verità riesce a rivelare  i limiti di tante altre pretese verità assolute. Per questo le  parole attribuite ad Ambrogio nella ricostruzione della fiction,  anche con la teoria mimetica, hanno uno sviluppo ed un peso che va al di là delle volontà di chi  ha scelto di utilizzarle nella fiction.

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