Articoli, Possibilità

Persone in difficoltà, la forza dell’amicizia

Lo scrittore Papini secondo Capograssi

Quando qualcuno, con parole semplici, suscita in noi una di quelle rare emozioni improvvise e dolci, un po’ malinconiche ma radiose  che fanno prendere coscienza del destino risvegliando il desiderio di diventare quel che siamo  in modo più nobile, allora diciamo che è passato un angelo (Jean Guitton in Lettere aperte)

(aggiornamento 2 ottobre 2024) Non sempre un grande cambiamento personale è determinato da un trauma, talvolta avviene più dolcemente.

I fatti

Nel 1920 un’anima inquieta, lo scrittore Giovanni Papini caratterizzato da una dichiarata dura, talvolta violenta ostilità verso ogni forma di spiritualità, manifesta un profondo cambiamento personale. L’avvocato Giuseppe Capograssi ricevuta la notizia esamina il caso e lo legge alla luce della sua fede cristiana

 Il commento di Giuseppe Capograssi

Sulla conversione di Giovanni Papini  così scrive  il giurista filosofo Giuseppe  Capograssi (104 anni fa)  alla fidanzata Giulia:

«ogni anima che si eleva, eleva il mondo»... Mentre noi poveri uomini disprezzavamo l’anima violenta… l’Amore è stato alla porta e ha bussato, ha ripetuto la sua parola di inesprimibile dolcezza. E lo spirito violento ha sentito, si è turbato e ha pianto”(29 settembre 1920)

 

 

 

Forse nel caso dello scrittore Papini la goccia, il fiume di miele è stato più forte di un vaso di fiele. Forse è passato un angelo, cioè un messaggero. Nella Tradizione cristiana si parla di queste figure trasparenti che possono essere il veicolo di una buona notizia. Il fenomeno è avvertibile anche al di là di una confessione religiosa precisa quando si riconosce la possibilità che siano altre persone concrete a incarnare un buon messaggio e a custodire una persona. Non si tratta di negare il male nel comportamento di un’altra persona ma di saper vedere, oltre l’ego, anche l’anima. Succede con l’amico, succede con l’assistito

Pare che l’angelo di Papini si chiamasse Domenico Giuliotti, qui sono ritratti insieme. 

 

 

 

 

Papini scriverà sull’amicizia.

Il buon cuore di un amico può fare la differenza. Non si tratta solo di un principio etico ma prima di una constatazione realistica: chi fa il male spesso lamenta una totale incomprensione degli altri che lo spinge ad operare verso il male. Per rimediare a questa tendenza, a questa ferita occorre una persona che provi a vedere oltre il male, a comprendere e udire in quel lamento qualcosa di diverso, quella voce inascoltata e a prendersene cura. Chi riesce a fare questo riesce  a  compiere un servizio insostituibile e entra a far parte di una resistente dinamica più grande della sua stessa vita. Da qualche parte sta scritto che solo l’amore resta.

Nel caso di soggetti  con patologie chi soccorre l’amico potrà poi appoggiarsi  ad  associazioni e servizi assistenziali

Applicazioni: davanti alle persone, alle loro difficoltà  si può  aver pazienza, anche professionale. Potrebbero averne molto bisogno. L’amicizia dell’avvocato potrebbe dare grandi frutti in quella persona tormentata. Come ci ricorda l’avvocato Carnelutti nel post seguente:

Giorni: 29 agosto o 29 settembre, 9 agosto (S. Domenico, omaggio a Domenico Giuliotti, amico di Giovanni Papini), 2 ottobre (SS. Angeli custodi) 

56. Trovare la forza per sostenere una difesa problematica:

 

 

Taggato , , ,