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Un augurio inclusivo rivisitato a Pasqua (2023)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Negato ogni sbocco il calore mutò il carbone in diamanti (Dag Hammarskjöld)

 

 

Sommario: 1 Il problema  2 Approfondimenti antropologici  3 Il  senso di un augurio 4 un augurio inclusivo, nelle due forme.   

1 Il problema   L’augurio di ” Buona Pasqua” è spesso occasione di equivoci, alcuni lo ripetono automaticamente, altri, anche per questo, lo considerano irrilevante o irritante. Diventa l’occasione per riflettervi. Prima bisogna  riconoscere l’eventuale sostanza antropologica e culturale delle parole. Di fatto è spesso una vaga rassicurazione sulla vita post mortem che chi professa una fede religiosa   vorrebbe estendere ad altri, in altri casi è una  mera vuota consuetudine che corrisponde al cambio di stagione.

2 Approfondimenti antropologici: il significato al di là di ogni ideologia

Per conoscere un eventuale  significato  non possiamo limitarci a rottamare tutto come vorrebbe la vulgata della frase di Nietzsche” Dio è morto”. Molti dicono non è mai esistito e dimenticano la seconda parte della frase di Nietzsche: ” siamo noi che l’abbiamo ucciso”. Possiamo allora guardare alla antropologia sorta a fine negli anni Settanta in Francia, più in generale ai grandi,  giuristi e artisti,  del passato per avere almeno qualche apertura propositiva sulla memoria di questi giorni che consenta di ricomprendere l’eventuale senso e valore dello scambio di auguri

la Passione è rivelazione

La rivelazione ed il sostegno alle vittime nascoste nella Passione (n.1):

l’Ultima Cena è anche dibattito magistralmente condotto:

http://www.agendagiusta.it/cenacolo-e-retorsio-argumenti/

è impossibile e dinamica poesia, quella che i commentatori d’arte o di religione normalmente non intercettano…

http://www.agendagiusta.it/contro-la-violenza-i-racconti-della-passione-nello-sguardo-impossibile-ritratto-da-leonardo-da-vinci/

Poi l’avvocato Francesco Carnelutti ha la sua ragionevole fede sul punto più alto della Pasqua, quello in cui alcuni credono quello che altri si limitano a sognare (cfr. Chesterton) con argomenti utilizzati anche dal filosofo  Leibnitz: l’immortalità dell’arte

http://www.agendagiusta.it/la-resurrezione-secondo-carnelutti-le-sue-prove-i-suoi-limiti/

L’avvocato e filosofo del diritto Giuseppe Capograssi ha una sua professione con riferimenti letterari e filosofici imponenti

http://www.agendagiusta.it/credere-al-di-la-secondo-i-giuristi-del-novecento-giuseppe-capograssi-n-2/
Anche alcune presenze femminili sono indicative, al di là di un discorso di fede,  di quanto resta dopo che è passato tutto:

Nella società liquida il profumo sofferto dell’ atto che resta

3 Il senso di un augurio:  si tratta di recuperare un augurio che spesso viene subìto o addirittura espulso perché si pensa sia un autoritario imporre idee confessionali e non anche possibile  atto di  cultura e antropologia in atto, tradizione vissuta e/o purtroppo anche tradita.   Non si riconosce quello che si promuove e diventa meccanicismo e talvolta ipocrisia, allora si capiscono certe reazioni. Ma se il  cristianesimo storico e  il paganesimo hanno fatto grossi errori  questo non vuol dire demonizzare le idee che li hanno sorretti  e ignorare le richieste di perdono che sono state anche avanzate.  Peraltro non bisogna confondere gli errori di comportamento  che sono propri di tutti gli esseri umani da alcuni valori e principi che caratterizzano la tradizione giudaico cristiana, la cultura classica e il diritto romano. Spesso questa cultura ed esperienza non appartiene agli uomini. Sono piuttosto gli uomini, nei loro momenti migliori ad appartenervi. 

D’altro lato i credenti di un tipo  spesso  danno per scontato  quello in cui credono  o non credono gli altri e pensano di sapere nei dettagli e implicazioni l’orizzonte in genere abbastanza confuso e in sviluppo  di entrambi

Sia coloro che si riconoscono nella religione cristiana o in altre religioni sia coloro che ne sono distanti possono riconoscere tratti comuni per augurare un  cambiamento propositivo e costruttivo. Quel che si scrive è  anche  una provocazione che può raffinare lo sviluppo sia da una parte che dall’altra:  riflettere sui propri errori  e chiedersi ancora cosa manca nella propria visione, senza demonizzare l’altro come ha fatto storicamente la folla nel corso di un certo Calvario: trasformare chi ha idee differenti nel perseguitato del proprio gruppo, come un capro espiatorio liberante…  Se ognuno può avere le sue idee sulla fede e sulla resurrezione difficilmente si può negare la verità che emerge antropologicamente, oggettivamente  dalla Scritture o da testi legislativi importanti, conseguenziali o primari che si considerino,  come la Costituzione. sono l’uomo che risorge, si abbia o meno una visione confessionale.  La cosa strana nei racconti della Passione è che  la vittima dai 4 racconti evangelici   ha rovesciato il meccanismo di persecuzione, tortura e pena capitale trasformandolo in un luogo dove la vittima ha perdonato i suoi carnefici…

Poi se uno rifiuta queste ipotesi allargate   potrà considerare il suo rischio  di una visione unilaterale che non riconosce libertà di espressione, fraternità e dignità al prossimo che non la pensa come lui. Piuttosto è da valutare l’esigenza di unire nello spirito  le migliori intenzioni per cercare di resistere al tentativo di soffocamento di ogni  cultura e discussione nel buco nero del nichilismo. Lo hanno sottolineato ad esempio il giurista formatore Mauro Scardovelli e il comunicatore, poeta e filosofo Marco Guzzi. E ci sono varie convergenze che fanno sperare…

4 un augurio inclusivo.

Qui una possibile  versione dell’augurio nell’esplicazione con rinnovati riferimenti tradizionali e un allargamento tra parentesi :

“Negato ogni sbocco il calore mutò il carbone in diamanti”(Dag Hammarskjöld)

Buona Pasqua di rinnovamento

Confidiamo che i racconti delle Scritture (o i capisaldi della civiltà) che hanno animato con un  nuovo Spirito(lo spirito giusto),  la storia, l’arte  la civiltà e  anche le leggi (nelle loro parti migliori), il suo risorgere  possano sostenere e consolare, nella speranza dei testimoni, nel loro comportamento, nelle loro relazioni, anche momenti senza sbocco apparente, di  dolore e  desolazione. 

Possano essere come la pressione e il calore che guidati  trasformano  il carbone in  diamante. 

Poi come coesistono il carbone  e il diamante coesisteranno inevitabilmente la speranza e la disperazione, la fede e la paura, l’amore e l’odio. Ma come l’uomo può trasformare il carbone così anche lo Spirito del Padre (i principi, i valori, le idee)  che ha(hanno) squarciato  la  tenebra della morte (che hanno sviluppato l’umanità responsabilizzandola)  e ha dato forza nella vita ad ogni vocazione (mission) e pentecoste (ampia visione, anche dei propri errori)  possa creare, anche nell’accoglienza delle persone, nel perdono e  nella preghiera (nel pensiero e nella gratitudine: “denken ist danken”Heidegger ),  la pressione giusta per una continuo sviluppo delle persone  e delle cose verso la città di Dio (nello sviluppo incessante che va “dalla bestia all’uomo”cfr H.Hess) .  

Sotto la versione più laica:

“Negato ogni sbocco il calore mutò il carbone in diamanti”(Dag Hammarskjöld) 

Buon rinnovamento!

come la pressione e il calore guidati   trasformano  il carbone in  diamante…

confidiamo che i  i capisaldi della civiltà che hanno animato con lo spirito giusto i grandi cambiamenti nella storia, il suo risorgere davanti alla barbarie, con l’arte, con  la civiltà e  anche le leggi (nelle loro parti migliori),   possano ancora sostenere e consolare, nella speranza dei testimoni, nel loro comportamento, nelle loro relazioni, anche momenti senza sbocco apparente, di  dolore e  desolazione. 

Possano essere come la pressione e il calore che guidati  trasformano  il carbone in  diamante. 

Poi come coesistono il carbone  e il diamante coesisteranno inevitabilmente la speranza e la disperazione, il coraggio nella fede e la paura, l’amore e l’odio. Ma come l’uomo può trasformare il carbone così anche i migliori principi, i valori, le idee che hanno sviluppato l’umanità responsabilizzandola  e hanno  dato forza nella vita ad ogni mission e ampio  orizzonte, riflettendo anche sui   propri errori,  possano creare, anche nell’accoglienza delle persone, nel perdono, nel pensiero e nella gratitudine (“denken ist danken”Heidegger)  la pressione giusta per un continuo sviluppo delle persone  e delle cose nello sviluppo incessante che va  “dalla bestia all’uomo”(cfr H.Hess) .   .  

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Stato: nascente esplorativa  bozza inclusiva