il dovere di servire e l’ecologia nelle relazioni
Il pensiero deve stare con la Verità (Karol Wojtyla in La bottega dell’orefice)
(aggiornamento 28 marzo 2024) Ricordo quando ho visto dal vivo per la prima volta un Papa, alla GMG del 1997: è stato emozionante. Qualcuno dirà che è stato il contesto ma quell’impressione di avere vicino un portavoce di significato si è ripetuta poche volte nella mia vita. Davanti al disorientamento, all’appiattimento generale ha mostrato il fascino e le possibilità di un pensiero capace di svilupparsi a partire dalle sue radici, dialogando con la contemporaneità, anche quella più ostile, con la consapevolezza dello Splendore della Verità
Il perdono
Ogni persona santa, canonizzata o no, ha anche i suoi limiti umani ma il suo merito è affidarsi ad una forza infinita che li perdona. Lo ricordo per questo grande gesto in cui ha perdonato chi aveva cercato di ucciderlo. Alle volte parole come “spiritualità” sembrano estranee alla sfera giuridica ma per chi comprende la centralità nella spiritualità del perdono e le sue potenzialità ridiventano essenziali, anche per comprendere l’esperienza giuridica della giustizia riparativa.
Aveva incontrato Giovanni Paolo II e scritto sulla spiritualità anche Luigi Mengoni, magistrato e autore tra l’altro del volume Le successioni legittime nel Trattato Cicu Messineo: “perdita di spiritualità significa perdita di umanità e se venisse meno l’umanità del diritto vorrebbe dire che ho sprecato la mia vita”( in una lettera pubblicata postuma nella Rivista trimestrale di diritto e procedura civile 2002, II,115 citata anche Iustitia n. 2 2006 nota 1 p 131, sotto è ritratto con Giovanni Paolo II e il filosofo del diritto Sergio Cotta).
Il dovere
Giovanni Paolo II ha scritto frasi memorabili che attuavano il cuore del suo comportamento: La libertà non consiste nel fare ciò che ci piace, ma nell’avere il diritto di fare ciò che dobbiamo (Giovanni Paolo II)
Ricorda Manzoni in questa frase: “la vita non è già destinata ad essere un peso per molti, e una festa per alcuni, ma per tutti un impiego, del quale ognuno renderà conto”. L’impiego ricorda la mission cui si richiamano oggi i grandi comunicatori e formatori. E ricorda anche la frase di un teologo sudamericano: “o si vive per servire o non si serve per vivere” (Leo Boff)
La fede contro la paura
A 17 anni dalla Sua morte, a 100 anni dalla sua nascita oramai tutti i più grandi comunicatori ti dicono ora di non avere paura. Lui l’ha detto prima e lo ha mostrato davanti ai regimi comunisti, alla mafia, al suo attentatore. Mostrando la sua esperienza su come vincere la paura...
Nella Verità di Cristo, nella Verità che fa liberi perché in Cristo c’è la vittima innocente, possiamo vedere le nostre vittime. E chiedere perdono. Come Giovanni Paolo II ha chiesto, anche nella fede, perdono per le vittime della Chiesa istituzionale. Il non perdono genera la paura. “Il contrario della paura non è il coraggio ma la fede” (Frei Betto)
Lo spirito migliore delle leggi
Per il mondo giuridico è importante seguire un approccio ermeneutico (n.d.a. di interpretazione) e richiamare costantemente i fondamenti del diritto alla memoria e alla coscienza di tutti, legislatori, magistrati, semplici cittadini, poiché ad essere in gioco non è solo il bene di un particolare individuo o di una particolare comunità umana, ma il bene comune, che trascende l’insieme dei beni particolari (Giovanni Paolo II Venerdì, 24 Novembre 2000) http://www.vatican.va/…/hf_jp-ii_spe_20001124_uijc.html
Non si tratta di un’astrazione sintetica, il bene comune poi diventa il bene specifico presente nella norma, quanto e chi essa tutela: la sua ratio e l’antropologia può aiutare ad incontrarla. Nell’attenzione possiamo trovare il legame tra chi essa tutela e il nostro assistito.
La fede L’ecologia nelle relazioni
Ha dato importanti indicazioni anche nei rapporti tra uomo e donna con una serie di lezioni e scrivendo un’opera teatrale poi diventata film La bottega dell’Orefice. Tutto si condensa in poche parole: percepire nei segni la propria vocazione e vivere la propria scelta in modo adeguato e deciso mostrando gesti adeguati al tipo di amore che si vive. Un frate cappuccino Raimondo Bardelli ha scritto e insegnato molto sull’ecologia nell’amore. Il tema è stato ripreso in poche brevi righe nell’Enciclica di Papa Francesco, Laudato si’. Il tema è importante: senza verità nell’amore ci sono milioni di persone che vengono abortite: 22 milioni dall’inizio del 2020 (a giugno 2020). La legge non può frenare più di tanto ma se qualcuno ci ricorda che certi atti sono sbagliati, è meglio: prima che un peccato ci sono oggettivamente delitti contro persone innocenti. Ha ricordato questo pericolo anche la veggente di Fatima, uno dei suoi fiori, Giacinta. Poi ci sono tante altre situazioni imperfette ma meglio comprendere le situazioni estreme secondo l’antico ammonimento presente anche nel diritto romano: neminem ledere. Come ha ricordato Benedetto XVI: “La cultura dell’Europa è nata dall’incontro tra Gerusalemme, Atene e Roma – dall’incontro tra la fede in Dio di Israele, la ragione filosofica dei Greci e il pensiero giuridico di Roma. Questo triplice incontro forma l’intima identità dell’Europa”
(discorso al Reichstag il 22 settembre 2011)
Applicazioni: molteplici sono le applicazioni del contributo di Giovanni Paolo II, a partire dal perdono che diventa pazienza e rifiuto della vendetta, dal senso del dovere che diventa amore per il proprio lavoro, dalla fede che diventa fondamento della propria professione quando sembra non ci sia, da un’interpretazione costruttiva che diventa costruttività, dal rispetto che diventa vero amore verso una persona.
giorni: 18 maggio nascita di GPII; 22 ottobre (festa del santo), momenti di perdono vissuto
Stato del post: bozza
Altri riferimenti:
152.La crisi e la soluzione di Capograssi e Giovanni Paolo II
Video: preannuncia i contenuti scelti da questo Papa anche la filosofia dello stoicismo qui ben comunicata in pillole da 1 minuto: