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163.A quale santo votarsi…(il 19 maggio)

al protettore degli avvocati: S.Ivo di Bretagna

 

Il diritto, a suo modo, e con tutti i suoi limiti… pensa a salvarci… Tutto nell’uomo chiede di essere salvato, chiede cioè di essere fornito di senso (Francesco D’Agostino)

 

(aggiornamento 20  maggio 2024, versione iniziale del 2020) Chi difende i difensori? Sul piano immanente ci sono varie idee anche da Capograssi. sul piano trascendente il grande pittore fiammingo  Rogier van der Weyden ce lo ricorda… eh per gli amici avvocati è l’occasione di  una memoria  non  tardiva… sostanzialmente nei termini…

S. Ivo di Bretagna è ricordato il 19 maggio. Qui la biografia: https://www.miolegale.it/notizie/sant-ivo-bretone-patrono-avvocati/. In particolare si racconta  che ha risolto  una curiosa controversia tra un oste e un mendicante. L’oste aveva accusato il povero di aver annusato gli odori della sua cucina senza averlo pagato.  Sant’Ivo prese una moneta dalla sua borsa e la gettò sul tavolo facendola tintinnare proprio davanti all’oste. Questi fece per prenderla ma fu fermato dal santo che gli disse: “Il suono ripaghi l’odore. A quest’uomo l’odore della tua cucina e a te il suono di questa moneta”. Sotto S. Ivo nell’immagine di Rubens.

S. Ivo ha applicato nella fattispecie la retorsio argumenti, lo spettacolare stratagemma usato anche da S. Ambrogio, S. Benedetto e dallo stesso Gesù in persona.  Sotto nell’immagine di Rubens

Come ha rilevato l’avv. Christian Ligottino di Torino “Sant’Ivo è riuscito a dar sintesi alla grande dicotomia filosofica dell’Occidente, che contrappone Scienza a Religione, insegnando come la scienza (del diritto) sia strumento che permette di conoscere ( ed ordinare) la realtà sociale ed umana fin nelle sue profondità e come questa sia oggetto della Creazione nel segno dell’Amore ‘nec cives ad arma veniant‘ (affinché gli uomini non vengano alle armi)”. In questo senso S.Ivo continua la tradizione di Agostino che ha difeso in modo eccezionale gli avvocati.

E apre la via a giuristi come Giuseppe Capograssi, Francesco  Carnelutti e il martire Rosario Livatino che non vedono contrapposizione tra fede e diritto.  

Anche Francesco D’Agostino, filosofo del diritto  ha sottolineato della convergenza tra fede e diritto: “il diritto, a suo modo, e con tutti i suoi limiti… pensa a salvarci… Tutto nell’uomo chiede di essere salvato, chiede cioè di essere fornito di senso” ( F.D’Agostino in Filosofia del diritto Giappichelli, Torino 2000, p.3). Se qualche santo può dare  una mano per la salvezza e quindi la difesa  è particolarmente prezioso. Le modalità della mediazione del santo sono in ultima analisi trascendenti ma sono anche legate ad una riflessione su queste figure, sempre fonte di idee e ispirazione per chi ha il cuore aperto.  

Si richiama spesso, con una certa ironia, S. Rita (sopra nell’oratorio S.Gaetano di Arzignano) come la santa delle cause impossibili o  perse anche se il senso è meno giudiziario e più spirituale. Particolarmente interessante è il suo ruolo di pacificatrice tra fazioni rivali. Yves Klein, uno dei più grandi pittori contemporanei, inventore del blu Klein, ha scritto una preghiera a S.Rita (moglie, madre e suora ): http://robedachiodi.associazionetestori.it/wp-content/uploads/2009/07/klein1.jpg

Peraltro Yves Klein ricevette una Grazia e pensò di ricambiare con un’opera d’arte:

http://blogs.walkerart.org/visualarts/2011/01/27/yves-klein-and-the-patron-saint-of-lost-causes/

E tra gli avvocati  si richiama S. Alfonso Maria Liguori ma non è il patrono degli avvocati. S.Alfonso è stato un avvocato… Quindi, come santo, può aver scritto e intervenire, da persona informata sui fatti, come chi ne ha fatto esperienza giuridica… S.Alfonso peraltro riguardo a Maria ha scritto molto. Ha ripreso l’appellativo di Avvocata  dall’autore della preghiera della Salve Regina. Qui il post

53. L’Avvocata nostra, nell’antropologia, nell’esperienza giuridica (1)

Nel 2024 il giorno della memoria di Pentecoste e quello  dei S.Ivo coincidono: non so se sia del tutto una fatalità. In questo tempo di fuga di avvocati che subiscono l’impoverimento culturale e forse eccessive aspettative tecnologiche dall’IA meritano la difesa se non sul piano umano, almeno su un piano più alto… con una memoria anche tardiva ma sostanzialmente in atto

Qui una indiretta difesa dell’avvocato  la sostiene Michelangelo:

22 Nel Giudizio di Michelangelo: la pelle di Bartolomeo

giorni: 19 maggio

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